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Meet Miriam Bastianello, Managing Director di Odoo Italia

Come una giovane leader sta guidando Odoo e la trasformazione digitale in Italia

Diventare Managing Director a 28 anni non è cosa comune. Essere una giovane donna a capo di un’azienda in costante crescita, in un settore prevalentemente maschile, lo è ancora meno. Eppure, Miriam incarna perfettamente questo ruolo, portando avanti la crescita di Odoo Italia con una visione chiara, una determinazione incrollabile e un’energia contagiosa. ​

Ma come si arriva a ricoprire una posizione di leadership così importante in pochi anni? La storia di Miriam è la dimostrazione che talento, impegno e un ambiente che premia il merito sono fondamentali per costruire un percorso professionale straordinario. 

Miriam posing in the office

Dall’arrivo in Odoo alla guida della filiale italiana ​

Il viaggio di Miriam in Odoo inizia nel 2020, quando entra a far parte del team commerciale come Account Manager per il mercato EMEA. L’impatto con l’azienda è stato subito diverso da quello che ci si potrebbe aspettare da una multinazionale. “Mi hanno dato fin da subito responsabilità concrete, affidandomi progetti complessi.” Ma se c’è una cosa che ha sempre definito il suo percorso, tanto personale quanto professionale, è la voglia, irrefrenabile, di dimostrare agli altri che una via diversa è possibile. Il suo mantra? “Prove someone wrong.”

Questa esperienza la spinge a dare il massimo e, infatti, Miriam cresce rapidamente. In pochi anni diventa Coach, affiancando le nuove leve della sua squadra, fino a quando nel 2021, viene promossa a Team Leader. "Questa promozione, per me inaspettata, è stata una vera e propria svolta: da quel momento, ho capito che il mio lavoro ideale non era più meramente legato all’ambito commerciale. Ho realizzato che, finalmente, avevo l’opportunità di essere parte del percorso formativo delle persone. Potevo giocare un ruolo decisivo nelle loro vite, aiutandole a crescere e vederle fiorire professionalmente: questa, per me, è tuttora la soddisfazione più grande."

Poi, nel 2023, arriva la grande sfida: viene nominata Managing Director di Odoo Italia. Un salto nel vuoto? Forse. Ma anche un’opportunità unica. “All’inizio ero abbastanza frastornata, se non altro perché questa scelta implicava rimettere in discussione la mia vita personale: dopo tanti anni da expat, sarei dovuta tornare in Italia e ricominciare daccapo in una nuova città.”

Ma Miriam non è certo il tipo di persona che non ha il coraggio di uscire dalla sua comfort zone. Anzi. Nella sua testa era tutto chiaro fin dall’inizio. E così, dopo poche settimane, accetta l’incarico di fondare - da zero - la filiale italiana di Odoo. “Non avevo una roadmap predefinita: dovevo e potevo costruirla io, a cominciare dalla scelta della città in cui aprire l’ufficio, che poi è ricaduta su Milano.”

Ancora una volta, Miriam ha tirato fuori tutta la sua grinta e voglia di dimostrare che ce la poteva fare, con l’ambizione di "esportare" il modello aziendale Odoo in Italia: una realtà innovativa, agile ma anche in costante cambiamento, un ambiente di lavoro che rispecchia i valori di autonomia, responsabilità e crescita meritocratica. E ci è riuscita.

Un team giovane alla guida dell’innovazione digitale ​

A oggi, Odoo Italia è un’azienda giovane, dinamica e in continua espansione, con più di 50 collaboratori e un’età media di 28 anni. Un modello che Miriam difende con convinzione:“Lavorare con persone giovanissime, ma già molto mature, è ciò che trovo più stimolante. Mi infastidisce che spesso si sottovaluti il potenziale delle nuove generazioni: non credere nei giovani significa sprecare risorse e opportunità. Con Odoo Italia voglio dimostrare il valore di un ambiente che responsabilizza e valorizza i talenti sin dal primo giorno.”

Un modello basato sulla collaborazione e la trasparenza: “Qui non ci sono barriere tra junior e senior, tra manager e dipendenti. Lavoriamo insieme, ci supportiamo e, soprattutto, impariamo continuamente gli uni dagli altri.”

Odoo Italy's team in 2023 vs. 2024.

Il team di Odoo Italiagiugno 2023 vs. ottobre 2024. 

A marzo 2025, il team ha superato i 50 dipendenti e continua a crescere.

Le sfide di una giovane donna alla guida di un’azienda ​

In un contesto come quello italiano, dove la leadership femminile incontra ancora resistenze culturali, il percorso di Miriam non è stato privo di sfide: “I ruoli di leadership sono tuttora prerogativa degli uomini. Non è stato raro trovarsi in riunioni o situazioni dove ero l’unica donna, giovanissima, al tavolo. A volte, mi è capitato di percepire una certa sfiducia o diffidenza. All’inizio, devo ammettere che questa cosa un po’ mi pesava. Molto spesso c’era una reazione di sorpresa spontanea, semplicemente perché in Italia si è abituati a una realtà diversa. Ma poi ho capito che la chiave era non lasciarsi condizionare. Ho sempre creduto nelle mie capacità e questo mi ha aiutato a non farmi toccare da certe dinamiche.”

La vera soddisfazione è arrivata già solo un anno dopo, quando Miriam ha dimostrato agli stessi interlocutori che tutto quello che aveva in testa soltanto un anno prima lo stava finalmente realizzando in modo concreto. ​

Un altro ostacolo che ha affrontato è stato il passaggio da collega a leader. “Quando cresci professionalmente nella stessa azienda, ti trovi a guidare persone che fino al giorno prima erano tuoi pari o addirittura amici. All’inizio può sembrare strano, ma ho sempre cercato di mantenere un approccio autentico e trasparente. Non si tratta di imporsi, ma di creare un ambiente in cui il team si senta supportato e motivato, di dare un feedback quando va dato o di richiedere uno sforzo maggiore quando è necessario.”

Il consiglio di Miriam per le giovani donne che aspirano a ruoli di leadership ​

“Non esiste un percorso predefinito. Spesso è questione di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, quindi è fondamentale saper cogliere le opportunità. Il mio suggerimento? Cercate di capire cosa significa davvero ricoprire un ruolo di leadership. C’è tanta idealizzazione attorno a queste posizioni: per questo, suggerisco di confrontarsi con chi ha già intrapreso un percorso simile e di comprendere fino in fondo cosa comporta.”


Empatia e autonomia: il suo approccio alla leadership ​

Ciò che distingue Miriam come leader è il suo stile basato su fiducia, autonomia e senso di responsabilità.

“Voglio che il mio team si senta libero di prendere decisioni. Odoo ti mette alla prova, ma ti dà anche le risorse per crescere. Io ho avuto questa opportunità e voglio che chi lavora con me abbia lo stesso spazio per esprimere il proprio potenziale e dimostrare il proprio valore.” ​

Un vero leader, per Miriam, non ha paura di circondarsi di persone più competenti: “Io voglio persone più brave di me nel mio team. Non ha senso circondarsi di professionisti meno capaci solo per sentirsi superiori. Se c’è una cosa che ho imparato durante la mia esperienza come Team Leader in Odoo è che non esiste un approccio univoco alla leadership: sei tu ad avere il potere di scegliere come plasmarla e decidere che tipo di guida vuoi essere per i tuoi collaboratori.”

La visione per il futuro: crescita e digitalizzazione

Oggi, Miriam ha un obiettivo chiaro: far crescere Odoo Italia e contribuire alla trasformazione digitale delle imprese italiane.

“Il nostro Paese ha ancora un grande potenziale inespresso. Moltissime aziende lavorano con processi obsoleti, con una miriade di strumenti che rallentano il business. Odoo porta una vera rivoluzione: dimostrare che digitalizzare non è solo una necessità, ma un vantaggio competitivo.” ​

Odoo si distingue per la sua accessibilità e semplicità, permettendo a tutte le aziende, piccole e grandi, di innovare e fare la differenza. “La digitalizzazione non deve essere un lusso per pochi, ma un’opportunità per tutti. E Odoo è qui per metterla alla portata di tutti.”

Ma non si tratta solo di software. Si tratta di persone: “Guardando alla nostra realtà lavorativa, posso dire che quello che stiamo cercando di costruire in Italia sia qualcosa di innovativo: il mio desiderio è quello di dimostrare che è possibile responsabilizzare persone così giovani dal giorno zero, fidandosi delle loro competenze e del loro potenziale.”

Tuttavia, Miriam, crede fermamente che l’ambiente di lavoro non debba essere qualcosa da dare per scontato o una prerogativa del dipartimento di Risorse Umane. Si tratta di un progetto comune, a cui ogni membro del team deve contribuire, con impegno. ​

Aggiunge:“Odoo Italia è cresciuta perché abbiamo puntato sulle persone giuste: giovani talenti, motivati, con voglia di fare e innovare. La mia missione è continuare su questa strada, creare opportunità per i giovani e costruire un ambiente in cui chiunque abbia talento possa emergere.”

E con leader come Miriam alla guida, il futuro della digitalizzazione in Italia non può che essere promettente.

I 3 consigli di lettura di Miriam sulla leadership

  • Pensieri lenti e veloci, di Daniel Kahneman
  • Pensaci ancora, by Adam Grant
  • Nudge. La spinta gentile, di Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein
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